2023 Eventi

Secondo incontro – mercoledì 15 febbraio – Inclusione e innovazione

Dopo aver discusso del “potere della musica” – anche per trattare tematiche sociali, delicate e profonde – con i cantautori Luca Bassanese e Vivian Darlene Grillo, ci addentriamo in una tematica tanto importante quanto attuale, Inclusione e innovazione.

Lo facciamo con Andrea Mocellin, Mobility designer, fondatore e CEO di Revolve Mobility, ideatore della prima sedia a rotelle adatta come bagaglio a mano, e Matteo Scapin, produttore musicale, Sound designer e creatore del brevetto Matebox, a cui chiediamo maggiori informazioni sulle loro rispettive invenzioni dall’evidente respiro sociale.


ANDREA MOCELLIN

Apriamo la seconda puntata della terza edizione di CSV – Ci Si Vede in Rete con Andrea Mocellin, originario della Valbrenta, una laurea con lode allo IED di Torino, un Master in design del veicolo al Royal College of Art di Londra e un CV lungo così che comprende il ruolo di Chief Designer presso Granstudio, come Lead designer presso Lilium, Nio, Alfa Romeo / Maserati e come designer creativo per Pininfarina, Audi AG, GM forum, Cleto Munari e come interior designer a Londra.

Nel 2018 presenta Revolve wheel, una ruota pieghevole che mira ad aprire nuove frontiere nel campo della micromobilità. Il progetto riceve diversi premi e viene esposto in numerose fiere internazionali di design e innovazione.

Ma è nel febbraio 2021 che Andrea lancia la carrozzina Revolve air dopo 3 anni di sviluppo come progetto indipendente. Revolve air mira a diventare la prima carrozzina al mondo adatta come bagaglio a mano sugli aerei. Dopo il lancio pubblico, Revolve air ottiene un’immediata attenzione globale sul web e sui social media, ricevendo un incredibile feedback dalla comunità delle sedie a rotelle attive e ottenendo premi tra i più rinomati al mondo.

Revolve e Revolve Air. Da quali intuizioni sono nati questi progetti?

Ho sempre avuto la passione di inventare una nuova forma di dispositivo di mobilità. Fin da bambino ero innamorato della creazione di nuove macchine. Quando ho iniziato a progettare automobili mi sono reso conto che l’area di miglioramento di questo prodotto era davvero limitata e non aveva un impatto sociale. Per questo motivo ho iniziato a ricercare come migliorare la vita delle persone attraverso le mie competenze di mobility designer e naturalmente ho finito per lavorare alla creazione della sedia a rotelle per migliorare l’usabilità e l’aspetto. Revolve Air può aprire nuove frontiere per le persone in sedia a rotelle che potranno, così, guidare auto più piccole, prendere qualsiasi volo e avere la libertà di ridurre l’assistenza di cui hanno bisogno durante i viaggi. Un’unica sedia a rotelle innovativa può davvero migliorare e cambiare la vita delle persone e il loro rapporto con il trasporto pubblico e privato.

Perché ti sei concentrato sulla mobilità inclusiva?

Il mio sogno più grande è quello di migliorare davvero la vita delle persone attraverso la possibilità di progettare prodotti e veicoli migliori per viaggiare in tutto il mondo. Lo stesso sogno che avevo fin da bambino, quando disegnavo nuovi prodotti e sognavo di dare una nuova forma alla mobilità. Quando si lavora per OEM e marchi di mobilità rinomati è davvero difficile inventare o creare qualcosa di completamente nuovo e radicale. Con il potere di generare nuove idee e forme attraverso l’uso di tecnologie e software che oggi consentono di realizzare prototipi rapidi, noi designer abbiamo davvero la libertà di rivoluzionare il settore con nuove creazioni. Ed è qui che ho deciso di mettere il mio tempo e dedizione: inventare e creare nuove possibilità di movimento partendo dalla carrozzina, un ausilio che non è cambiato da centinaia di anni, il quale non è stato rivoluzionato come è successo con ogni mezzo di trasporto su cui i disabili devono viaggiare.


MATTEO SCAPIN

A dialogare con Andrea Mocellin, Matteo Scapin, produttore musicale, Sound designer e Progettista di comunicazione sonora per diversi Brand nazionali. Matteo dal 2012 è insegnante di produzione all’Istituto musicale Veneto città di Thiene e operatore sociale per l’integrazione scolastica.

Nel 2018 ha ideato il laboratorio ludico musicale Music4all con proposte per ragazzi con disabilità. Come esperto di Musica nel 2021/22 ha realizzato workshop, incontri e laboratori in diverse scuole e Comuni: Scuola Secondaria di Secondo Grado di Sarego (Vi), Istituto Comprensivo di Thiene (Vi), Università Cattolica di Milano, Comune di Malo (Vi) e Comune di Schio (VI).

È creatore del brevetto Matebox, uno strumento nato con l’intento di mettere a disposizione la musica, i suoni e le immagini per aiutare quanti manifestano compromissione delle capacità comunicative e di apprendimento.

Partiamo proprio da questo ultimo progetto…

È del 2021 l’invenzione di Matebox. Ce la racconti?

L’idea di creare questo prodotto nasce dall’esperienza, maturata in alcuni anni, all’interno del Progetto Music4all, un progetto che ho creato realizzando diversi laboratori ludico ricreativi per bambini e ragazzi con disabilità che prevedono l’utilizzo di strumentazione innovativa come controller midi, Arduino (scheda elettronica programmabile) e tastiere musicali.

Pensando e attuando questi incontri ho avuto modo, così, di testare la potenza riabilitativa e comunicativa del linguaggio sonoro in tutte le sue forme, più o meno codificate. Da qui l’idea di far coesistere musica e disabilità attraverso questo nuovo prodotto “MATEBOX”, che sostiene e potenzia l’abilità comunicativa del bambino, sia essa immatura o compromessa da qualche forma di disabilità. MATEBOX unisce la valenza del suono a quella forte del gioco, da sempre canale privilegiato e facilitante per qualsiasi forma di apprendimento. Il bambino o il ragazzo in difficoltà trova nel gioco e nel suono una modalità per esprimersi e, di conseguenza, ha un feedback positivo per la propria autostima e per la consapevolezza del proprio sé.

Da una parte Andrea Mocellin con la mobilità inclusiva, dall’altra Matteo, con la “musica inclusiva”. Cosa arrivi a fare attraverso questo linguaggio?

La finalità di questi laboratori è stimolare, nei ragazzi, lo sviluppo di una maggiore consapevolezza e fiducia in se stessi e la capacità di esprimere le proprie emozioni attraverso un canale comunicativo alternativo o aggiuntivo al linguaggio parlato, sperimentando così anche una piena vivacità espressiva.

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