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Secondo incontro – Mercoledì 28 febbraio – Violenza di Genere in Genere

Violenza sulle donne, sui minori, sugli anziani, in generale sulle categorie più fragili, perfino sull’ambiente e il territorio. Un fenomeno ormai dilaganti, che sembra non conoscere freno, come la cronaca, anche delle ultime settimane, purtroppo racconta. Questo il tema del secondo appuntamento con la rubrica on line del CSV Vicenza, CiSiVede in Rete, in programma martedì 28 febbraio, con inizio alle 18.30. Ne parleremo con Camilla Fascina, in arte Corally, cantautrice e docente, e con l’avvocato Anita Liporace della Fondazione Doppia Difesa Onlus: due voci diverse, impegnate, ciascuna a proprio modo, a cercare di contrastare questo fenomeno attraverso azioni concrete, ma anche, e soprattutto, un’opera di sensibilizzazione che deve necessariamente essere, innanzitutto, culturale.


Camilla Fascina

in arte Corally, è una musicista e cantautrice italiana.

Diplomata all’Accademia Superiore di Canto di Verona, ha completato un percorso di studi di composizione al CPM di Milano. Canta produce musica ed è docente di Lingua e Letteratura inglese presso l’Università di Mantova. Nel 2017 ha conseguito un Dottorato di Ricerca (PhD) in Lingue e Letterature Angloamericane. Per il suo progetto di ricerca sulla musica Black e sull’African American English ha avuto la possibilità di girare il mondo. Ha studiato presso l’ Universidad Carlos III a Madrid, la Freie Universität a Berlino, e presso la University of Chicago, ma nel contempo ha portato avanti la sua attività musicale con esperienze in Italia e all’estero (Londra, New York, Chicago, Berlino, Amburgo, Lipsia, Rostock, etc..). E’ stata opening act di Jack Savoretti, Morgan, Edoardo Bennato, Creedence Clearwater Revival e Alberto Ferrai (Verdena). Scrive brani che spaziano dal pop al rock e ha all’attivo innumerevoli importanti collaborazioni con realtà internazionali.  Negli anni ha sviluppato una serie di significative attività di filantropia, in particolare con Sea Shepherd. Nel 2019 è stata nominata madrina degli atleti dell’organizzazione Special Olympics Italia, attiva in tutto il Mondo per supportare atleti con disabilità intellettive. A Marzo 2020, durante il lockdown, ho fatto parte del progetto della nazionale cantanti italiani promosso da All Music Italia con concerti mirati alla raccolta fondi per la terapia intensiva dell’Ospedale Niguarda di Milano. Collabora con il CSV di Vicenza dal 2023 con importanti progetti che prevedono il coinvolgimento di alunni, studenti e realtà non profit sul tema della non violenza e del rispetto dell’ambiente, del mare e di chi ci vive.

Come nasce la tua passione per la musica?

“La mia passione per la musica è nata quando ho scoperto il musical Jesus Christ Superstar, l’opera rock composta da Andrew Lloyd Webber. Guardare quell’opera rock fu una vera epifania per me. Cominciai a iscrivermi a un corso di danza e di teatro. Poi capii che per raggiungere un buon livello vocale avrei dovuto coltivare la voce, e quindi mi iscrissi all’Accademia Superiore di Canto di Verona.   Notre Dame de Paris di Cocciante è stato inoltre un grandissimo stimolo a cantare. Dopo le prime lezioni di canto a Verona, mi iscrissi al CPM di Milano, dove ho scoperto anche il mondo della composizione / songwriting. Da lì ho cominciato a scrivere canzoni inedite sia in italiano che in inglese.

 Nel 2016 ho registrato il mio primo Ep di brani cover di David Bowie “Camilla Fascinated by Bowie”. Ho deciso di pescare tra i miei brani preferiti di David Bowie e di riarrangiarli in versione acoustic – pop. Uno dei brani dell’EP “Time” è diventato un videoclip con la partecipazione straordinaria di Lindsay Kemp, coach di David Bowie. Il video è stato pubblicato su Repubblica e menzionato nella biografia ufficiale di David Bowie. Una grandissima soddisfazione personale.

Dopo aver studiato composizione e songwriting a al CPM di Milano e dopo aver vissuto un anno a Chicago, sono rientrata in Italia e ho deciso di comporre musiche e brani inediti in lingua inglese.  Con l’Ep intitolato “Edwig” ho voluto tuffarmi nel mondo indie-rock scrivendo i brani “Juliet”, “Serendipity”, “Passenger in Berlin”, “Crumbling”. Poi ho composto un secondo Ep acoustic pop – sempre in inglese – intitolato “Together is Better, Songs for the Special Olympics”. Tutte canzoni dedicate al mondo dello sport e agli atleti Special Olympics. Successivamente ho registrato un ep acustico: LIFE e contemporaneamente ho voluto dedicarmi al mondo delle donne con l’ep DONNE IN ELECTROSWING, che comprende 5 canzoni stile swing con Cenerentola 2.0, La Maga Circe, Tre Piani in Ascensore con Leo, Il vestito Rosso e Bambola.

Ho scelto appositamente di cambiare genere musicale per questi brani, e scrivere musiche swing, perché mi sembravano più adatte al contenuto dei testi, ironici, allegri e frizzanti con lo scopo di far riflettere, sorridere e ballare”.

Hai scritto brani per diverse campagne di sensibilizzazione su tematiche ambientali e sociali, quale può essere il contributo della musica rispetto al problema della violenza di genere?

“Sono impegnata, da tempo, anche nel mondo del sociale come madrina degli atleti Special Olympics Italia e collaboro anche con Sea Shepherd per la salvaguardia degli oceani. Mi dà molta gioia poter strappare un sorriso ai ragazzi degli Special Olympics con le canzoni che ho scritto per loro, o dare un contributo per cambiare le cose, per aiutare gli altri o semplicemente per trasmettere un messaggio urgente. Quando la musica si mette a disposizione di questi obiettivi, credo sia la soddisfazione più grande per un musicista.

La musica è un potente canale per veicolare messaggi e per sensibilizzare i cuori. Sono convinta che, come per le tematiche ambientali, così pure per le tematiche di genere le canzoni possano essere un potente strumento per far sentire la propria voce”.


Avv.to Anita Liporace

Fondazione Doppia Difesa Onlus.

L’avv. Anita Liporace svolge attività professionale occupandosi di contenzioso in materia penale dal 1997 (è iscritta all’Albo degli Avvocati dal 2002). È abilitata al patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori dal 2015. Negli anni trascorsi a Roma (2004-2013) ha svolto attività libero professionale di avvocato, prima, presso lo studio legale dell’avvocato Giulia Bongiorno, occupandosi di contenzioso giudiziale e stragiudiziale in materia penale e di procedimenti innanzi agli organi di giustizia sportiva, partecipando, altresì, all’analisi di atti legislativi nell’ambito dell’attività svolta dall’avvocato Giulia Bongiorno in qualità di parlamentare. Poi, ha collaborato con l’avvocato Giuseppe Valentino anche quale consulente presso la Commissione Contenzioso presso il Senato della Repubblica dal 2010 al 2013. Dal 2001 al 2012, ha svolto funzioni di vice procuratore onorario, dapprima presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chiavari e, successivamente, presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Svolge attività di consulenza ed assistenza legale presso la fondazione Doppia Difesa Onlus dal 2007; a tutt’oggi è impegnata nell’assistenza di vittime di gravi reati contro la persona e/o dei loro familiari.

Come e quando nasce Doppia Difesa?

“Doppia Difesa (https://www.doppiadifesa.it/) è una Fondazione Onlus ed è stata costituita nel 2007 da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno per aiutare le vittime di violenza (perlopiù domestica) che, allora più di oggi, era considerata un fatto privato, da tenere nascosto. Al contempo, le fondatrici si proponevano di accendere i riflettori su un fenomeno che veniva subìto perlopiù in silenzio. Le donne che si rivolgono alla Onlus possono ricevere – senza oneri a loro carico – consulenza e assistenza legale e psicologica dallo staff di avvocati e psicologi della Fondazione, ma anche ascolto e conforto; di recente, poi, è stata avviata un’iniziativa per accompagnare le vittime verso il raggiungimento dell’indipendenza economica. Doppia Difesa crede nella necessità di prevenire ed è molto attiva sul fronte della sensibilizzazione. Altrettanto intenso è l’impegno per sollecitare l’adozione di nuove leggi che contrastino efficacemente le diverse forme di violenza: nel 2009 è entrata in vigore la legge sul cosiddetto stalking, mentre nel 2019 è stata la volta della legge n. 69/2019, il cosiddetto Codice Rosso, scaturita proprio dal caso di una giovanissima vittima di femminicidio, Noemi Durini, le cui denunce non avevano avuto esito. Grazie al Codice Rosso, oggi le vittime di violenza devono essere ascoltate entro tre giorni dalla denuncia; in caso contrario – per effetto della successiva legge n. 122/2023 – il procuratore ha facoltà di revocare l’assegnazione del fascicolo per affidarlo a chi può intervenire subito”.

Di che cosa si occupa la Fondazione Doppia Difesa?

“L’attenzione di Doppia Difesa è rivolta non soltanto alle vittime di violenza, ma anche – in un’ottica di prevenzione – ai giovani, che rappresentano una grande promessa di cambiamento, innanzitutto culturale: nella convinzione che siano più aperti al cambiamento e più sensibili alla forza degli ideali, si cerca di proporre loro una concezione paritaria dei rapporti, alternativa a quella di cui si nutre la violenza. La speranza è che valori come parità, eguaglianza e rispetto diventino per loro pratiche concrete e quotidiane, ingredienti imprescindibili dei rapporti che costruiscono con gli altri. Questo impegno è tanto più necessario in considerazione del fatto che – secondo le statistiche – si registrano violenze anche nelle relazioni sentimentali tra giovanissimi”.

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